Lo disse Marcel Dessault durante la presentazione del famoso aereo Mirage III, velivolo di grande successo utilizzato da una decina di aviazioni militari di altrettanti paesi. Il caccia fu utilizzato anche come caccia-bombardiere dall’aviazione Israeliana che ne fece un modello “tutto suo”, denominato Kfir, (letteralmente “leoncino”), installandovi il motore del Phantom, più potente di quello originale. A parte questo aneddoto, vorrei focalizzarmi sulla massima del titolo: “Un aereo bello vola anche bene”.
Dessault chiosò questa affermazione, sostenendo che se si aveva avuto la cura di produrre un oggetto esteticamente accattivante, sicuramente si avrebbe avuto la cura del dettaglio in ogni particolare del prodotto.
È per questo che i siti internet sono belli e accattivanti, è per questo che gli uffici dei notai sono lussuosi, è per questo che le Ferrari sono belle.
Ed è anche per questo che gli impiegati della banca seguono un “dress code”, delle regole di abbigliamento, nelle quali sono previste la giacca e la cravatta (almeno al tempo in cui ci lavoravo io). A quei tempi, ai tempi dei dinosauri, indossavamo giacca e cravatta anche noi che lavoravamo ai sistemi informatici e nessun cliente ci vedeva. Indossavamo anche la cappa bianca. Unica deroga alla regola: nel mese di agosto si poteva indossare una polo.
Eppure la banca non è altro che un negozio dove, invece di vendere le verdure si vendono i soldi. Né più né meno, con modalità molto simili – se hai soldi ti danno soldi, se non li hai non te li danno, il verduraio è più elastico.
In banca tutto incute rispetto. Quasi quasi, entrando, qualcuno avrebbe fatto la genuflessione.
L’apparenza, quindi, è di importanza fondamentale e trasmette un messaggio ben preciso.
È per questo che si invitano i clienti e coloro che si vorrebbe diventassero tali, a visitare le aziende. Si accolgono in sale riunioni impeccabili, mostrando le proprie capacità e tecnologie, facendo visitare gli uffici, ordinati e dove le persone hanno un abbigliamento “consono”, sinonimo del fatto che i collaboratori sono trattati bene.
Se si comincia a vedere qualcuno con la t-shirt, con i pantaloncini corti e magari con i sandali tedeschi indossati con le calze, si comincia a storcere il naso. “Dove sono capitato?”.
Magari è consigliabile non essere vestiti “troppo bene”. Un minimo sotto-tono è meglio, ma comunque bene, in un modo più che decoroso. Business Casual, se non proprio formale.
Un’azienda nella quale tutti sono vestiti bene, dove i dipendenti scherzano tra di loro senza trascendere, che non sono sguaiati nei modi, trasmette un’ottima immagine di sé, incute rispetto anche dai controparti che hanno qualche volta dei comportamenti un po’ sopra le righe, e lavora anche bene perché una azienda bella lavora anche bene.
Vuoi venire a trovarci? Ti aspettiamo negli uffici STSCasu!