A Genova è stata rimossa la vecchia rampa San Benigno.
Un’operazione volta a facilitare gli spostamenti in vari punti della città, tra cui il Porto.
Sull’operazione è intervenuto il nostro Amministratore Delegato, Alberto Casu.
80 persone e una gru capace di sollevare oltre 600 tonnellate, dotata di un braccio di 60 metri. Questi i numeri esplicativi dello sforzo impiegato per rimuovere la vecchia rampa San Benigno a Genova.
L’intervento di Aspi è stato realizzato nella notte tra venerdì 14 e sabato 15, per poi vedere l’installazione di una nuova struttura in acciaio. Questo intervento mira a risolvere i conflitti presenti nell’area dell’elicoidale, facilitando gli spostamenti in direzione Porto, autostrada e tra Ponente e Levante cittadino. La complessità dell’operazione ha comportato un lungo confronto con gli enti locali.
Il quotidiano online Liguria.Today ha riportato il commento Alberto Casu, Amministratore Delegato di STS Casu, sull’importate operazione:
“L’adeguamento del nodo di San Benigno è un’opera fondamentale – sottolinea Alberto Casu – per la viabilità cittadina. Da qui passa tutto il traffico indirizzato ai traghetti che, soprattutto nel periodo dell’esodo per le vacanze, si intralcia con la circolazione dei mezzi pesanti indirizzati in porto. Speriamo solo che vengano rispettati i tempi stabiliti per la fine lavori per dare presto respiro ad una zona di Genova collassata ormai da anni.”
L’adeguamento del Nodo di San Benigno si colloca nel Piano di Investimenti di Autostrade per l’Italia: la spesa prevista ammonta a circa 51 milioni di euro.
La rimozione della vecchia rampa San Benigno ha richiesto un grande impegno: gli addetti ai lavori si sono alternati su più turni di lavoro per smontare tutto, limitando il traffico in vari punti della città durante le operazioni. A sostituire la struttura un nuovo impalcato lungo 32 metri e largo 7, con un peso di circa 140 tonnellate.
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