Grazie
Il riconoscimento è stato costantemente citato come il driver numero uno del coinvolgimento dei colleghi e collaboratori. Questa non è una fantasia, ma piuttosto una constatazione quasi scientifica nata da diverse analisi di ciò che condiziona il coinvolgimento dei dipendenti. E chi dovrebbe essere la persona più qualificata per dire “sei una persona in gamba”, “bel lavoro” e “grazie”? Ovviamente il “responsabile”.
Non lo so
Molti “capi” ed anche molti di quelli che capi non sono ma solo “capetti”, pensano che ammettere di non sapere qualcosa sia un segno di impreparazione e di debolezza. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità e, in effetti, condividere il fatto che non si hanno tutte le risposte e la verità in tasca consente ai collaboratori di vedere sia il lato umano che l’interesse nell’imparare dagli altri.
Scusa
Sapere quando scusarsi e farlo è un modo stupefacentemente potente per mantenere una relazione sana con i collaboratori. Qualche tempo fa ho avuto una discussione telefonica con uno dei miei più importanti partner tecnologici e il nostro flusso di comunicazione era totalmente ingarbugliato, teso e disconnesso. Mi sentivo inascoltato e penso che anche lui avesse l’impressione di parlare con un muro. Frustrato, mi sono innervosito e la chiamata è terminata buttando giù il telefono. In seguito ho fatto una chiamata per scusarmi per il mio comportamento ed era chiaro che le mie scuse fossero state apprezzate. I responsabili degli uffici dovrebbero avere la medesima sensibilità e delicatezza per far pace e chiedere scusa.