Talmente breve che invece di essere dieci punti sono nove.
Motivare le persone non è facile: già è difficile creare una squadra, ma motivarla per raggiungere il risultato che ci si è prefissati è un’altra impresa ardua. Ogni persona della squadra, pur avendo il medesimo obiettivo da raggiungere, è diversa dalle altre e, oltre ad un incentivo di gruppo, si deve trovare un incentivo personale.
Soldi
Non fanno la felicità, è vero, ma contribuisco. Si sente spesso dire: “non ti preoccupare, tu dammi i soldi che la cosa che mi fa felice me la compro”, per cui motivare attraverso una compensazione economica non è un’opzione da scartare a priori. In squadra ci sono persone che cercano di migliorare la condizione della loro famiglia, oppure stanno cercando di coltivare una passione: un premio economico sarà sicuramente apprezzato e sarà motivante.
Festeggiamenti
Quando si fa una festa tutti sono felici (specialmente se si mangia qualcosa di buono). Creare dei momenti “ludici” in azienda come incentivo per il raggiungimento, anche parziale, di certi obiettivi sicuramente è gratificante, concorre alla creazione di un buon clima e fa crescere il desiderio di raggiungere l’obiettivo successivo.
Lodi
Ognuno di noi è gratificato quando riceve pubblicamente delle lodi. Certe persone le desiderano di più, altre fanno finta di nulla, ma essere lodati piace a tutti. Le persone sono contente quando vedono che il loro responsabile si accorge del duro lavoro che stanno svolgendo a dispetto delle difficoltà che incontrano. La famosa “pacca sulla spalla”, incentiva le persone a continuare nel loro impegno nel raggiungere il prossimo obiettivo al quale, magari, potrà corrispondere un riconoscimento più concreto.
Tempo
È uno dei premi più belli, tutti abbiamo bisogno di tempo, la cosa più preziosa. A fronte di un risultato raggiunto o di un lavoro ben fatto, un giorno libero retribuito sarebbe grandioso. Un’occasione per fare una cosa per la quale non si ha mai tempo, per stare con i figli, per fare sport, per sorprendere il fidanzato con un’altra… no, questa non è una cosa bella… per sorprendere il fidanzato o la fidanzata invitandoli a pranzo al ristorante in un giorno inconsueto.
Doni
Passando più tempo in ufficio che in casa, le persone si conoscono sempre meglio e si sa quali siano i loro interessi e le loro passioni. Da lì a passare ad un dono personalizzato per il raggiungimento di un obiettivo è abbastanza facile. Due biglietti per un concerto a Barbara, un gioco per il cane di Carlo, una “Smartbox” per una cena con il marito in un ristorante stellato. Ad ognuno il suo e tutti saranno motivati.
Know How
Libri, corsi, webinar, tutto quanto possa far crescere la cultura professionale è sicuramente un fattore stimolante. Quando vediamo che il nostro capo, dal capo reparto al capo azienda, si preoccupa di noi fornendoci opportunità di miglioramento (che magari avranno in un futuro prossimo venturo anche dei riscontri economici), ci sentiamo gratificati e cresce il nostro desiderio di vincere le sfide.
Gentilezza
La competizione ha trasformato in manager in persone focalizzate sugli affari e sui risultati facendo perdere loro il lato umano. “Guidare” però, non è tanto una questione di forza, ma di rapporti umani. È grazie a questi che si ottengono i risultati e le persone sono contente e incentivate a raggiungere i risultati richiesti; la forza e l’arroganza distruggono l’ambiente. Visto che abbiamo tirato in ballo la “guida”, tutti ricordiamo Niki Lauda, 3 titoli mondiali vinti, 25 gran premi, guida pulita, rigoroso ma gentile; pochi ricordiamo James Hunt, 1 titolo mondiale vinto, 10 gran premi, guida sporca e scontroso. Ognuno di noi faccia i suoi ragionamenti… sì, è vero, ci ricordiamo anche di Attila, ma diversamente.
Ludicizzazione
Significa trasformare il lavoro in un gioco, in questo caso di competizione. Cito questa cosa, ma a me non piace molto: si tratta di dare le medagliette a chi è più bravo, a chi fa più telefonate, a chi fa più qualcosa. Sì, tecnicamente funziona, ma mi pare che crei una competizione per raggiungere un premio inutile, finto come una moneta da tre euro. Eppure è un modo per incentivare le persone, lo constatiamo tutti i giorni sui social nei quali si ottengono dei “badge” quando si raggiungono dei risultati; trip advisor è un esempio eclatante: compra le tue recensioni dandoti un riconoscimento di questo tipo di tanto in tanto. Il sistema funziona, ma a suon di dare un osso di gomma ad un cane affamato, finisce che il cane ti morde una gamba.
Esempio
Dare l’esempio è importante, anzi fondamentale. Ad un capo demotivato corrisponde una squadra demotivata, ad un capo disinteressato corrisponde una squadra altrettanto disinteressata. Che motivo avrei di impegnarmi per raggiungere un risultato quando anche il mio capo se ne frega?